Scrittore italiano. Laureato in Lingue e Letterature straniere nel 1969, durante
gli anni dell'università compì numerosi viaggi in Europa e sviluppò una grande
passione per il Portogallo. Studioso della letteratura portoghese, fu docente
di Lingua e Letteratura portoghese all'università di Bologna, Genova e Siena,
dove tuttora insegna. Considerato il maggior conoscitore, critico e traduttore
dell'opera di Fernando Pessoa, dal quale attinse i concetti della
saudade,
della finzione e della ricerca del lato oscuro delle cose,
T. curò l'edizione
italiana dell'opera del narratore portoghese (
Una sola moltitudine,
2 volumi, 1979-84). Fin dal suo romanzo d'esordio,
Piazza d'Italia (1975),
combinò sapientemente fantasia e appassionato impegno civile in un raffinato
intellettualismo. Fu autore del testo teatrale
I dialoghi mancati (1988),
dei sette testi di poetica
Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori
(2003) e dei tre volumi di racconti
Il gioco del rovescio (1981),
Piccoli
equivoci senza importanza (1985, vincitore del Premio Comisso e della
Selezione Campiello, da cui fu tratto il film
Rebus di Massimo Guglielmi)
e
L'angelo nero (1991), poi riuniti nel volume
Racconti (2005).
Scrisse inoltre numerosi romanzi; tra i più significativi citiamo:
Notturno indiano (1984), da cui fu tratto l'omonimo film di
Alain Corneau;
Requiem (1991), scritto in lingua portoghese e tradotto
in italiano successivamente, che ispirò l'omonimo film di Alain Tanner;
Sostiene Pereira (1994), vincitore del Premio Super Campiello, del
Premio Scanno e del Premio Jean Monnet per la letteratura europea, da cui
fu tratto l'omonimo film di Roberto Faenza;
Gli ultimi tre giorni di
Fernando Pessoa (1994);
La testa perduta di Damasceno Monteiro
(1997);
Si sta facendo sempre più tardi (2001);
Tristano muore
(2004). Nel 2006 pubblicò
L'oca al passo, raccolta di articoli (apparsi
negli ultimi anni sulla stampa nazionale ed estera) che, sapientemente
collegati da
T., costituiscono una sorta di romanzo unitario (n.
Pisa 1943).